03/02/2023 - 12/03/2023
ANTONIO DI CECCO
Effimero
I paesaggi di Antonio Di Cecco si reggono su entità sottilissime, evanescenti. Ci forzano a curiosare in mezzo a ciò che appare indistinto, mobile, senza materia.
Anche solo a scorrerle distrattamente le immagini trasmettono l’impressione che la montagna non possa fare a meno di una qualche metafora marina. Il movimento disciplinato di un approdo, la cupezza avvolgente del mare notturno, un veliero, forse. State per tuffarvi in un ordine silenzioso ma che vi farà perdere l’orientamento.
Biografia
Antonio Di Cecco è nato nel 1978 all’Aquila, dove attualmente vive e lavora. Sviluppa progetti sui processi di modificazione dei luoghi e sul rapporto tra essere umano, ambiente e tempo, oltre a occuparsi di fotografia di architettura e di paesaggio.
È rappresentato dall’agenzia Contrasto. Nel 2022 la sua mostra L’Aquila. La forma dei luoghi è stata esposta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal, nel 2021 è tra i vincitori dell’Urbanautica Institute Award, dal 2018 è impegnato nel progetto Appennino presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max Planck Institut.